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Quest'articolo è stato aggiornato dalla Dott.ssa Luisella Troyer il giorno: mercoledì 13 aprile, 2022
Sei una donna e, nonostante tutti i tuoi sforzi quotidiani con esercizio in palestra, dieta (spesso, anche eccessiva) ed attività aereobica non riesci proprio a ‘buttare giù’ gli accumuli di grasso su glutei, cosce e caviglie?
Prima di deprimerti ulteriormente, e magari eccedere ancora di più con dieta e palestra, forse faresti bene a leggere questa pagina informativa.
Il lipedema è una malattia subdola e, spesso, psicologicamente devastante per una donna, che solo da pochi anni è stata riconosciuta come vera e propria patologia, finalmente separandola dalla ‘normale’ obesità.
Per combatterla, devi conoscerla: e soprattutto, devi fartela prima diagnosticare.
Continua a leggere qui sotto e, se lo riterrai opportuno, consulta poi il tuo medico di fiducia.
Il lipedema è l’accumulo abnorme e sproporzionato di grasso sul corpo umano, solitamente ben localizzato in alcuni punti specifici (braccia, glutei, cosce e gambe).
Per secoli, è stato confuso con la generica obesità, e solo da pochi anni è stato invece riconosciuto come vera e propria patologia a sé stante.
È un problema che riguarda quasi esclusivamente il genere femminile della specie umana, e la ragione di ciò si ritiene sia genetica.
La donna affetta da lipedema sperimenta la crescita di accumuli di grasso abnormi, a volte fin da subito dopo la maturazione sessuale, quasi sempre localizzati negli arti inferiori.
A volte questi accumuli, totalmente insensibili a regimi dietetici o attività fisica, diventano così importanti da comunicare a limitare la libertà motoria della paziente, deformando addirittura la normale forma delle parti anatomiche umane.
Il dolore è un altro sintomo quasi sempre presente nella paziente affetta da lipedema, che è invece assente nella paziente obesa.
La pesantezza continua, la sensazione di gonfiore e il vero e proprio male (a volte, insopportabile) alle gambe sono sintomi caratteristici della patologia, che solitamente mettono sulla buona strada il medico specialista
per una corretta diagnosi.
L’origine esatta della patologia è, al momento, ancora materia di dibattito scientifico.
Generalmente, comunque, si ritiene che la tendenza ad accumulare più o meno grasso in determinate parti del corpo sia di natura squisitamente genetica: il DNA umano è capace di memorizzare i caratteri ereditari, e farli ripresentare nel tempo e nelle generazioni, a volte anche in maniera apparentemente casuale.
Le zone d’accumulo dei grassi del corpo di una donna sono quindi decise geneticamente, già durante l’inizio della vita dopo il concepimento.
Da tali forme la donna non potrà sfuggire, e ne determineranno, nel corso della vita, anche l’eventuale predisposizione al lipedema.
Il lipedema si può manifestare ad ogni età a partire dalla maturazione sessuale in poi: ciò è molto probabilmente legato all'inizio della produzione di ormoni femminili, che fanno scattare il comando genetico insito nel DNA della donna.
Per un lungo periodo di tempo, il lipedema è stato confuso dalla medicina ufficiale come generico stato d’obesità.
Questo già la dice lunga sulla pericolosità della malattia che, molto subdolamente, può spesso celarsi dietro un’apparente grassezza.
In realtà, il lipedema è completamente scollegato dall’obesità: mentre quest’ultima è uno stato fisiologico di peso esagerato (ma comunque, proporzionato in tutto il corpo), il lipedema è sempre localizzato in punti specifici della silhouette di una donna.
I classici sintomi peculiari del lipedema sono, oltre all’evidente accumulo abnorme di grasso su cosce, fianchi, glutei, caviglie o anche braccia, elementi come:
Va sempre ribadito e ripetuto che lipedema ed obesità sono due patologie differenti, anche se (a volte) possono coesistere.
L’obesità è uno stato fisico dovuto a scompensi tra peso forma ideale e reale, mentre il lipedema è un problema di origine genetica, e quindi non colpa di stili di vita, disfunzioni metaboliche o dieta scorretta.
Sì, il lipedema è clinicamente suddiviso in ordine di gravità, in una scala di cinque valori, rispettivamente dal più blando al più severo.
Tali valori, chiamati stadi di gravità del lipedema, sono:
Non c’è una tempistica precisa per stabilire l’andamento e l’evoluzione da stadio a stadio del lipedema: la patologia avanza seguendo il proprio comando genetico, risentendo molto poco (o addirittura per nulla) dello stile di vita della paziente.
Si fa spesso molta confusione tra tipologia di lipedema e il suo grado di severità.
Le due misure sono in realtà distinte, e non c'è una relazione obbligatoria tra di loro: è possibile riscontrare casi di lipedema di I tipo al V stadio di gravità e casi di lipedema di V tipo al I stadio di gravità.
La tipologia del lipedema ne indentifica essenzialmente la zona d'influenza sul corpo, ovverosia dove l'accumulo di grasso va a colpire la donna.
Il livello di severità invece descrive la gravità dell'accumulo, ossia (detto brutalmente) quanto 'grosso' è il lipedema.
La tipizzazione e la stadiazione del lipedema sono imprescindibili per iniziare il giusto percorso terapeutico, sia di tipo conservativo che radicale.
La diagnosi del lipedema è clinica, e risulta particolarmente difficile poiché la patologia, ad un occhio medico non esperto, può risultare simile ad altre malattie come il linfedema o la già citata obesità.
Al momento non c’è ancora un protocollo standard per la diagnosi della malattia, quindi tutto è affidato all’esperienza del medico e alla sua competenza pregressa nelle patologie linfatiche e lipo-linfatiche.
Il lipedema viene diagnosticato con una visita specialistica, e non sono al momento utili specifici esami d’approfondimento.
Il lipedema è una patologia lipo-linfatica, quindi lo specialista d’eccellenza, solitamente con grande esperienza nel riconoscerla e trattarla, è il Medico Angiologo specializzato in Linfologia.
Anche i Chirurghi Plastici, per via della loro solitamente grande esperienza in campo estetico, hanno molta competenza nel riconoscere i sintomi conclamati della patologia, e possono quindi diagnosticarla abbastanza agevolmente.
Il lipedema è una patologia di origine genetica, di cui attualmente non disponiamo di nessun trattamento medico veramente risolutivo.
L’accumulo sproporzionato di grasso su cosce, glutei, gambe e caviglie dipeso dal lipedema non risente né di diete e né di attività fisica, quindi i comuni trattamenti dietetici oppure aerobici sono del tutto inutili.
Diete ed attività fisica, anche sotto controllo medico, non risolvono la patologia poiché il grasso in eccesso accumulato nel lipedema, spesso anche fibrotico, non viene in nessun modo scomposto e smaltito dall’organismo.
L’effetto di iper-attività fisica e serrata dieta è quindi quello di vedere la paziente dimagrire solo nella parte superiore, facendo rimanere invariata la forma, sproporzionata, della parte inferiore.
L’unico sollievo, parziale, per le pazienti affette da lipedema in stato avanzato è l’uso di tutori elastici e collant compressivi, e l’inizio dell’attività di ginnastica in acqua.
Tuttavia, negli stadi più severi di lipedema, tutti questi accorgimenti risultano sostanzialmente inutili.
Non necessariamente.
Se la medicina, al momento, non può trattare e né curare il lipedema, può venire in aiuto la chirurgia.
La tecnica della liposuzione, infatti, è l’unico trattamento chirurgico che può risolvere il problema alla radice, andando ad aspirare meccanicamente il grasso fibrotico del lipedema.
La liposuzione è un intervento invasivo, inventato in Italia negli anni ’70 del secolo passato, e successivamente migliorato costantemente, fino a raggiungere gli altissimi standard qualitativi dei giorni nostri.
Con tale intervento, per mezzo di una particolare soluzione capace di liquefare il grasso (la soluzione di Klein) e delle piccolissime cannule aspiranti, il chirurgo può andare ad asportare l’eccesso lipidico sottopelle, rimuovendo quindi anche il grasso fibrotico del lipedema.
Le moderne tecniche di liposuzione attuali permettono al chirurgo di andare a selezionare anche micro-zone del corpo, come ad esempio solo cosce o caviglie, rendendo il trattamento perfetto per la paziente affetta da lipedema (che, per l’appunto, colpisce in zone ben definite).
La liposuzione è un intervento chirurgico molto invasivo, e come tutti gli interventi chirurgici, comporta dei rischi intrinsechi.
Anche se i moderni protocolli medici post-intervento sono capaci di ridurre al minimo i rischi (con percentuali molto basse di complicanze), la paziente deve comunque accettare il fatto che potrebbero esserci degli effetti indesiderati o delle complicanze.
Tuttavia, nei casi di lipedema conclamati o di particolare gravità (anche psicologica), la rimozione chirurgica del grasso per mezzo della liposuzione è l’unica via percorribile per un ritorno ad una qualità della vita soddisfacente.
L’avvallo al trattamento chirurgico del lipedema è dato esclusivamente dal medico specialista, sia Linfologo che Chirurgo Plastico, solo dopo l’analisi clinica della situazione della paziente e una sua accurata anamnesi.
La Cavitazione Medica è un nuovo trattamento di medicina estetica, di recente utilizzato con profitto anche nella cura degli inestetismi causati dal lipedema.
Si basa sull'emissione focalizzata di ultrasuoni ad alta potenza che, penetrati in profondità nei tessuti, riescono a vaporizzare all'istante il liquido interstiziale dando origine al fenomeno fisico della cavitazione.
La cavitazione produce una grande quantità di microbolle, tutte cariche di energia che, a contatto con le cellule di grasso (gli adipociti) implodono, distruggendone la membrana per lisi cellulare.
Le cellule di grasso distrutte sono poi riassorbite normalmente dal sistema linfatico, che riverserà il residuo nel circolo venoso, dove sarà smaltito dal fegato, non dissimilmente dai grassi assorbiti tramite l'alimentazione.
Grazie alla Cavitazione Medica è possibile dunque rompere fisicamente le macro-cellule di grasso che formano il lipedema, riuscendo a ridurre la massa che lo compone.
Gli ultrasuoni della Cavitazione Medica hanno efficacia per circa 1-1.5cm di profondità, dopodiché il loro impatto energetico scema.
Questo vuol dire che con tale tecnica è possibile ottenere risultati di grande efficacia solo in situazioni di lipedema lieve, tra il I e il II stadio.
Casi più severi, necessitano del ricorso chirurgico, per mezzo della Liposuzione a Zone Selettive.
Sebbene un’alimentazione equilibrata e variegata e una costante attività fisica siano imprescindibili per un buon stato di salute, il lipedema è una patologia di origine genetica, quindi non risente né di alimentazione e né di palestra, corsa o ginnastica.
Se il DNA di una paziente è programmato per manifestare l’accumulo spropositato di adipe, non c’è nulla che può essere fatto per impedire che ciò accada.
Tuttavia, lo stile di vita errato e comportamenti deleteri come poca attività fisica, sedentarietà, alimentazione troppo ricca di grassi saturi e sodio sono elementi sempre pericolosi, che dovrebbero essere sempre evitati o quantomeno moderati.
Uno stato di obesità dettato da una dieta sregolata, un’attività fisica insufficiente o un disequilibrio endocrino possono, ovviamente, peggiorare lo stato del lipedema, a volte anche favorendo l’inizio della malattia.
I trattamenti medici per la risoluzione del lipedema, ad esempio la Cavitazione Medica, sono estremamente utili solo nei casi di severità moderata della patologia, quindi I o II grado.
Casi di severità superiore necessitano quasi sempre di intervento chirurgico di rimozione, effettuato tramite la liposuzione.
La liposuzione per il lipedema è un intervento che deve avere caratteristiche ben specifiche: bassa invasività, durabilità e recupero rapido per la paziente.
Se leggendo questa pagina ti è venuto qualche dubbio sul tuo stato fisico, o sei preoccupata dal sentire a te molto familiari i sintomi del lipedema qui esposti, non allarmarti: quello che devi fare è rivolgerti subito al tuo medico di fiducia, anche il tuo medico di famiglia.
Non preoccuparti eccessivamente, ma non sottovalutare i tuoi dubbi (legittimi): devi rivolgerti quanto prima ad un medico, che ti indicherà il da farsi.
Forse, il tuo medico di base ti suggerirà una visita specialistica: nel caso, falla.
Se invece vuoi contattare direttamente uno specialista, sei libera di farlo: l’importante è che non intraprendi percorsi ‘fai da te’, e non inizi terapie sconclusionate o lette in giro sull’Internet.
Rimani calma, e prendi un appuntamento per una visita specialistica, piuttosto.
Solo il parere di un medico esperto potrà fugare i tuoi dubbi e, nel caso, rasserenarti o proporti un percorso di trattamento.
Quindi, se:
Allora, prenota una visita specialistica presso un Medico Angiologo specialista Linfologo, oppure da un Chirurgo Plastico.
Alternativamente, contatta il tuo medico di base, e chiedigli consiglio.
Se sospetti di essere affetta da lipedema, per prima cosa rimani calma: non è una patologia mortale e, se trattata chirurgicamente per tempo, può essere sconfitta con eccellenti risultati.
Ma devi essere cooperante, e devi rimanere calma: prima di tutto, la patologia deve essere diagnosticata da un medico specialista.
Quindi, se sospetti di avere il lipedema, assolutamente evita:
Quello che devi fare piuttosto è rivolgerti a un Medico Angiologo specialista Linfologo, oppure a un Chirurgo Plastico.
Oppure, alternativamente, al tuo medico di base di Medicina Generale.
E prima ti rivolgerai ad un medico, e prima potrai iniziare a contrastare il lipedema.
Il mio studio di Milano è specializzato nella diagnosi e nel trattamento di tutte le patologie del sistema vascolare e linfatico, con un'elevata attenzione nella diagnosi del lipedema.
Conosco molto bene questa patologia e, per anni, sono stata in prima linea nello studiarla ed analizzarla, battendomi anche affinché divenisse finalmente riconosciuta come vera malattia.
Da me troverai competenza, empatia e un valido supporto per progettare assieme, sempre che ce ne sia bisogno e desiderio, il tuo percorso di contrasto al lipedema (anche chirurgico).
Nel mio studio, troverai validi colleghi Chirurghi Plastici, con cui opero e collaboro anche per assisterti durante tutto l'eventuale percorso chirurgico di rimozione del lipedema.
Avrai così un follow-up completo e totale, e ti seguirò personalmente, sin dall'inizio del tuo percorso clinico al post-intervento, prendendomi carico, direttamente in sede, della tua completa guarigione.
Vent'anni di chirurgia vascolare e migliaia di casi clinici trattati con successo, l'eccellenza nella cura delle linfopatie e trent'anni di esperienza medica sempre al tuo servizio.
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La Dott.ssa Luisella Troyer è infatti un Medico convenzionato con Unisalute: le visite ed i trattamenti della Dottoressa possono quindi esserti rimborsati dalla tua assicurazione, secondo il tuo piano sanitario.
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